lunedì 31 dicembre 2012

Come produrre da sole una meravigliosa e naturale CREMA VISO!

Come preannunciato, sto leggendo il libro di Dafne Chanaz "Fare in casa cosmetici naturali", davvero molto utile e interessante! Oltretutto questa donna, pur essendo molto giovane, ha alle spalle una lunga esperienza nel campo dell'autoproduzione e dell'ecosostenibilità. Qui a Roma anima l'associazione 'Casa del cibo' che vi ho segnalato in un post su fb, dove spero di andare al più presto per assistere al corso di panificazione con la pasta madre. Per non violare i diritti d'autore, qui nel mio blog non voglio di certo riproporvi tutto il libro, ma solo qualche ricetta facile e simpatica per autoprodurre una crema per il viso o per il corpo.

Innanzitutto bisogna preparare la CREMA BASE. Sterilizzate tutti gli strumenti che userete con alcool buongusto (quello per fare i liquori, per intenderci) e cotone idrofilo.

Gli ingredienti sono:

5 g di burro di karitè
3 g di cera d'api
40 ml di olio di mandorle
20 ml di olio di jojoba
30 ml di acqua distillata
2 g di lecitina di soia (corrispondente a 5-6 capsule degli integratori in commercio)
9 gocce di estratto glicerico di semi di pompelmo
30 gocce di olii essenziali

FASE 1

Su una bilancia pesa grammi sterilizzata, pesare  i 5 g di burro di karitè e i 3 g di cera d'api. Metteteli in una ciotola con le capsule di lecitina (ovviamente sia il cucchiaio con cui prelevate gli ingredienti che la ciotola devono essere sterilizzati. Ricordate bene questo: TUTTO deve essere sterilizzato).

FASE 2

Mettete la ciotola in un pentolino con due dita d'acqua e uno straccio sul fondo. Fate bollire l'acqua per sciogliere le cere a bagnomaria. Quando iniziano a liquefarsi, con una forchetta bucate le capsule di lecitina e mescolate. Quando il liquido delle capsule è uscito, rimuovete il rivestimento delle stesse per mezzo di un bastoncino o di una forchetta.

FASE 3

Unite i 40 ml di olio di mandorle e i 20 ml di olio di jojoba. A parte, appoggiate sul fornello un altro pentolino disinfettato dotato di beccuccio in cui mettere i 30 ml d'acqua distillata. Aspettate che l'acqua sia calda, ma non bollente.

FASE 4

Versate molto lentamente, a filo, l'acqua negli olii, continuando a sbattere la forchetta sempre nello stesso verso, come fareste per preparare una maionese! Finito di aggiungere l'acqua, continuate a mescolare nello stesso verso e alla stessa velocità. Ora togliete la ciotola dal bagnomaria e continuate a mescolare, un po' più lentamente, fino a che l'emulsione non si sia raffreddata. Occhio a questo passaggio perchè se non si continua a mescolare, la crema potrebbe impazzire, proprio come una maionese!

FASE 5

Quando la crema è quasi fredda, inserite 9 gocce di estratto di semi di pompelmo e infine gli olii essenziali che preferite (30 gocce in tutto, al massimo). Mettete la crema in un barattolo riciclato di crema viso (manco a dirlo, sterilizzato).

Poichè acqua e olio, come è noto, tendono a separarsi, la tenuta nel tempo della crema potrebbe rivelare delle sorprese. Ma questo non deve preoccuparvi, secondo me, soprattutto se pensate che state usando
a) una crema fatta da voi, interamente da voi
b) una crema senza alcuna sostanza chimica (e quindi ci può stare che non si comporti da "perfettina" come tutte le creme industriali!).

Insomma, la ricetta per ridurre i costi della nostra bellezza non mi sembra impossibile da seguire. Provateci anche voi insieme a me e fatemi conoscere i risultati!

venerdì 14 dicembre 2012

Cereali da cuocere in poco tempo!

Non troppo lontano da casa mia ho trovato un supermercato biologico della catena Cuorebio, dove ho trovato un vasto assortimento di prodotti adatti alla mia nuova alimentazione vegan. Tra questi, volevo segnalarvi i SUBITO PRONTI della Ecor. E' una linea di cereali spezzettati (farro, grano duro integrale, orzo, soia gialla) che cuociono in 15 minuti, facendo risparmiare parecchio tempo! Si possono aggiungere alle minestre e alle zuppe, soprattutto a quelle dei bimbi, come si farebbe con una qualunque pastina.  
 
 
Approvato dai Birbi!
 


venerdì 7 dicembre 2012

La rucola, erba lussuriosa!

Molte persone che vivono in città pensano che fare un orto in balcone sia impossibile. Un po' per gli spazi ridotti, un po' per la mancanza di tempo, un po' per l'inesperienza nelle coltivazioni...Ma a volte basta veramente poco per avere nel piatto un cibo sicuramente cresciuto con amore e senza sostanze nocive. E' con grande orgoglio che vi presento...
 
LA MIA RUCOLA!!!
 
 
E' la prima delle cose che ho piantato ad essere spuntata, con mia grande soddisfazione.
Insomma, ragazzi, se ce l'ho fatta io, può farcela chiunque, credetemi.
E dovevate sentire quanto era buona! Con un retrogusto piccante, tipico della rucola....Un filo d'olio evo e il gioco è fatto!
 
QUALCHE INFORMAZIONE SULLA RUCOLA
 
Poco calorica (30 kcal per 100 g), contiene moltissima vitamina C e diversi sali minerali. Ha proprietà depurative, digestive, diuretiche, tanto che in antichità era usata più per le sue virtù medicamentose che in cucina. I Romani la usavano soprattutto per le sue virtù afrodisiache, al punto che nei terreni in cui si coltivava la rucola si potevano facilmente trovare statue falliche in onore del dio Priapo (una divinità - diciamo così - un po' birichina...). Diversi scrittori latini, tra cui Ovidio e Columella, la consigliano per risvegliare i mariti pigri. Sarà vero? 
Nel dubbio io mi faccio la mia bella insalatina, magari accompagnata da qualche pachino e una manciatina di semi di lino....
 
E voi cosa avete piantato sul vostro balcone?

Micro-lavatrice per i panni della cucina!

Per pulire e profumare i panni in microfibra con cui pulisco la cucina ed evitare l'uso della candeggina, ho inventato una soluzione...
 
LA MICRO-LAVATRICE!
 

In un grande barattolo, metto in panni con un cucchiaio di acido citrico, mezzo bicchiere di alcool, qualche goccia di tea tree oil e di olio essenziale di menta, riempio d'acqua fin quasi all'orlo, chiudo e comincio ad agitare simulando il movimento della lavatrice.
 
Lascio lì in ammollo i panni per tutta la notte e al mattino sono puliti e profumati. Se li volete igienizzare ulteriormente, potete metterli in lavatrice a 60° (magari quando lavate cose parecchio sporche che necessitano di alte temperature).
 
In barba alla candeggina, che inquina come una petroliera!