martedì 20 novembre 2012

La QUINOA e la mia veg*ricetta di oggi



Oggi ho inventato una nuova ricetta riciclona (o per meglio dire, ripulisci-frigo!), utilizzando varie verdure per una vellutata a cui ho aggiunto la QUINOA, che ha fatto il suo ingresso nella mia cucina per la prima volta. E come per il bulgur, posso dire di essermene innamorata! Anche la quinoa ha una consistenza granulosa e delicatissima, nelle zuppe dunque è un ingrediente speciale, ma ci si possono preparare diversi piatti, sia caldi che freddi. E' un'ottima alternativa ai soliti pasta o riso con cui completiamo le nostre zuppe.

La QUINOA appartiene alla famiglia delle Chenopodiaceae, a cui appartengono anche spinaci e barbabietole. Per cui, pur non essendo un cereale, viene impiegata in cucina come se lo fosse. Proviene dal Sudamerica e costituisce un alimento importante nella cucina andina. Gli Inca, che la veneravano come pianta sacra, la chiamavano "madre di tutti i semi". Al momento della semina, era lo stesso re a tracciare il solco con la vanga d'oro rituale, la Chajilla, e a piantare il primo seme. Coltivata da più di 5000 anni ad altitudini elevate (tra i 3800 e i 4200 metri), se la vide brutta quando in Sudamerica giunsero i conquistadores spagnoli, che - come fecero per molte altre usanze e molti altri prodotti autoctoni - ne osteggiarono la coltivazione. Infatti per i cattolici sacro era il pane (di frumento) e quindi pianta sacra doveva essere il grano. Quando però ci si rese conto che la quinoa si adattava meglio del grano a crescere nei difficili climi andini, la sua coltivazione riprese piede.

Oggi la quinoa è stata inserita dalla FAO tra i principali vegetali del suo programma di ricerca ed è oggetto di attenzione da parte di temibili multinazionali, come la Nestlè, che vorrebbe standardizzarne la produzione, distruggendo le particolarità di questa pianta. Orrore!

La quinoa apporta molte proteine, è ricca di aminoacidi essenziali (preposti alla formazione delle proteine), di lisina, di metionina e tirosina. Sembra addirittura che svolga un'azione antinvecchiamento e antitumorale. Poichè è priva di glutine, è adatta anche ai celiaci.

Insomma, è fenomenale questa quinoa!! Io e i miei Birbi oggi l'abbiamo mangiata così:

1. Per la vellutata, tagliare a pezzi un finocchio, un broccolo siciliano, due zucchine romanesche (quelle verde chiaro con scanalature), due patate, due carote viola, mezza cipolla e lasciar cuocere il tutto in abbondante acqua per circa un'ora.

2. Quando le verdure sono ben morbide, metterle in un'altra pentola lasciando da parte l'eccesso di brodo vegetale ottenuto (nel quale si faranno cuocere 150 g di quinoa per 10/15 minuti) e frullare il tutto col frullatore ad immersione.

3. Mettere la vellutata in un piatto fondo e unire due cucchiai di quinoa e, a piacere, un cucchiaio di stracchino cremoso, un filo d'olio evo e una spolverata di parmigiano.

Questa ricetta è anche low cost, perchè:

a. l'abbiamo mangiata io e i Birbi a pranzo e ne è avanzata per la cena del papà.

b. una busta di quinoa costa dai 4 ai 5 euro, ma se ne usa un bicchierino ogni volta e quindi dura più di un normale pacco di pasta o di riso.

Gnam!

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